domenica 26 luglio 2009

FESTA DEL GRANATIERE A CALCINATE




Anche quest"anno gli amici di Calcinate hanno voluto ricordare i loro Caduti e in una giornata,come al solito,molto calda le Sezioni della Lombardia si sono ritrovate in questo familiare comune.La solita impeccabile organizzazione di questo "colorato"gruppo ha allietato l"intera giornata con una semplice ma significativa cerimonia.Con le nostre Colonelle abbiamo reso onore ai Caduti,al bellissimo monumento a loro dedicato,a seguire la santa messa,ufficiata da Cappellano Spirituale dei Granatieri Padre Defendente Bellotti e il discorso immancabile del presoidente di Calcinate Locatelli Riccardo e del presidente Regionale Lombardo,Mario Bovati.Nel corso del pranzo è stato premiato il segretario della sezione di Legnano Pietro D"Ambrosio,per la sua immancabile presenza nei vari raduni,noto per la sua carazzina da disabile e supportato dal presidente Provinciale Milanese Enrico Mezzenzana.Viene anche ringraziato per i numerosi video amatoriali preparati da lui preparati.

sabato 25 luglio 2009

I GRANATIERI DELLA 1°COMPAGNIA CONTROCARRI




Eccoli,come sempre tutti gli anni,parte di quei commilitoni della 1°Compagnia Controcarri dei Granatieri di Sardegna,che negli anni 1976/77 con alla guida,l"allora Capitano Corrado,svolsero il loro dovere di reclute e di soldati al servizio della Nostra Amata Patria Italia.Il ritrovo a Senna Comasco(Como)presso il piccolo cimitero locale,dove purtroppo,dal 2 dicembre del 2007,è sepolto un nostro carissimo commilitone,una persona esemplare,un modello di vita,che durante la naja e nei numerosi ritrovi,aveva sempre parole di conforto e saggi consigli per tutti e nonostante da più di una decina d"anni,combatteva contro un il "male"che lo affliggeva. A Franco Penone,classe 1956,per l"occasione abbiamo posato sulla Sua lapide una targhetta a ricordo dei Suoi Amici di naja e con il permesso e la presenza della vedova la Signora Manuela,i figli Stefano e Gabriele,la mamma Rina e il fratello Fabrizio abbiamo ricordato i tempi giovani e felici,nei quali noi tutti riponevamo sogni e speranze per il futuro.La giornata è poi proseguita sulle splendide rive del lago di Como in modo amichevole e gioioso,immancabilmente a tavola e con i figli di questi Granatieri in congedo,che speriamo,portino nel cuore un pochino di quella passione e di quella amicizia che noi tutti ci portiamo dietro,nel ricordo perenne delle persone che non sono più tra di noi,grazie a Pietro D"Ambrosio e la moglie Anna,a Marco Dell"Amico e la Sua compagna Anna e al loro figlio AlessioMirco,a Dietelmo Esposito e la moglie Rossella,a Renato Tessari e la moglie Rita e la figlia Alessandra,a Stanislao Ciampi e la moglie Silvana,a Paolo Binda,a Roberto Caffini,a Arrigo Murari,a Narciso Ghidini e tutti gli altri che non avendo potuto essere presenti,hanno comunque fatto sentire la loro voce.Infine ancora auguri per la signora Anna Pittalis che in quella occasione compiva gli anni!! Enrico Mezzenzana

venerdì 3 luglio 2009

150°DI SAN MARTINO DELLA BATTAGLIA






I Granatieri di Legnano in gita nella ricorrenza del 150°della battaglia di San Martino,altra tappa fondamentale per l"Unità D"Italia.Qui il 24 giugno 1859 si scontrarono l"esercito piemontese,guidato dal re Vittorio Emanuele secondo,contro l"ala destra dell"esercito austriaco,guidata dal generale Von Benedek.Nel Museo,composto da tre ampie sale,sono esposti cimeli,armi e divise relative alla battaglia e al Risorgimento in generale.Dalla terrazza della Torre,che si raggiunge mediante una rampa di oltre 400 mt. è visibile la sponda sud del lago di Garda.Nelle immediate vicinanze è possibile ammirare le cascine coinvolte nella battaglia,mentre sullo sfondo si staglia il profilo delle Prealpi e del Monte Baldo.All"interno della Torre sono presenti affreschi che rievocano le tappe fondamentali del Risorgimento.All"interno della Cappella Ossario sono custoditi i resti di migliaia di combattenti dell"Armata Sarda e dell"Esercito Austriaco.Qui ogni anno ha luogo la rievocazione storica in costumi dell"epoca.Ringraziamo il Sindaco di Desenzano per la calorosa accoglienza.