A Casorezzo in provincia di Milano si è svolta domenica 20 maggio la cerimonia a ricordo della figura del Ten.M.A.V.M.Don Luigi Quadri nel 55°anniversario dalla scomparsa.
Con il patrocinio del comune di Casorezzo e la presenza del sindaco il dott.Oldani Pierluca si è
inaugurata una via cittadina in memoria di Don Quadri che ne fù Monsignore per tantissimi anni.
La cerimonia dopo lo scoprimento della targa e la benedizione del parroco del paese Don Eugenio Baio e poi proseguita in corteo ,con in testa la Banda Musicale San Giorgio della presidentessa
Silvana Breda,si è reso onore a tutti i Caduti presso il Monumento a loro dedicato.
Il corteo a poi proseguito per le vie cittadine sulle note dell"inno dei Granatieri di Sardegna,primo
Corpo Militare dell"Esercito Italiano ,a seguire la Santa Messa a ricordo di tutti i defunti Granatieri.
A seguire la deposizione floreale,operata dai figuranti in Alta Uniforme di Rappresentanza.
Al termine della cerimonia le allocuzioni del sindaco e del Presidente della sezione Granatieri di
Legnano Uff/le O.M.R.I. Enrico Mezzenzana che a cosi ricordato "come tradizione siamo qui a
ricordare il nostro Don Luigi in un momento particolare come quello del Centenario della Grande
Guerra di cui Don Quadri ne fù protagonista come Cappellano Militare del 2°Rgt Granatieri di Sardegna.Ricordare è un imperativo morale per esprimere gratitudine verso chi ha combattuto per la
nostra Patria in quel duro cammino che l'ha vista arrivare alla piena pienezza dei suoi confini e con un ruolo nel mondo internazionale che ancora oggi le Forze Armate impegnate nelle missioni di pace
in vari teatri contribuiscono a mantenere.Don Luigi è esempio di impegno civico oltre che sacerdote con una sua missione pastorale,il prete il cappellano con le stellette si fondono mirabilmente nell"azione di chi come lui ha scelto di stare al fianco dei soldati,nel momento più tragico e doloroso
portando il conforto della parola religiosa e quello di una grande umanità per chi era stato chiamato a
lasciare gli affetti della propria casa perdendo la vita al fronte.Cosa ha da dirci oggi la vicenda del nostro Cappellano? Alle giovani gene
razioni che hanno la voglia e la pazienza di scoprirne la storia,
don Luigi può aprire il cuore e la mente verso quel senso del dovere da adempiere per la comunità in cui viviamo tutti i giorni,non solo nell"emergenza,ma comportandosi da cittadini irreprensibili che con il lavoro in ogni campo delle attività umane ,contribuiscono al progresso del Paese Italia,come
scrittto nella nostra Costituzione."Le colonnelle della Lombardia,della sezioni di Abbiategrasso, Milano,Crema,Como ,Legnano ,dei Granatieri e delle persone della cittadina di Casorezzo completavano la prestigiosa cerimonia.