Una lapide per ricordare don Carlo Riva e don Francesco Cavallini
e il farmacista Ezio Tornadù,che si sono prodigati nella Resistenza.
Ieri mattina dopo la messa celebrata al cimitero monumentale
l'inaugurazione con tanto di benedizione di don Fabio Viscardi,
decano e parroco dei Santi Martiri:"Sono orgoglioso di benedire
questa stele perchè vi sono ricordati due sacerdoti e un parrocchiano
con cui tutti noi siamo uniti".Proprio il farmacista,zio dell'ex sindaco
Lorenzo Vitali,presente alla cerimonia,aiutò a curare i partigiani malati
o feriti fornendo non solo un supporto materiale ma curandoli di persona
e mettendo a repentaglio la propria vita.Precedentemente in piazza San Magno,
alla presenza del sindaco Alberto Centinaio,delle autorità e delle associazioni d'arma,
si era svolta la celebrazione della ricorrenza istituzionale.
Esisteva un'indicazione precisa,affinchè si facesse in modo che,in occasione del
tradizionale appuntamento,non apparissero bandiere e messaggi politici,
sopratutto per le vicine elezioni europee,ampiamente rispettate.
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